Criptovalute e gaming: un connubio possibile?

Ultimo Aggiornamento 18 dic 2018
Criptovalute e gaming: un connubio possibile?

Il gaming online è considerato come uno dei settori in cui l’adozione delle criptovalute potrebbe avere maggiore successo.

Attualmente se ne fa un gran parlare sui principali media di informazione che dedicano ampio spazio al tema delle criptovalute e soprattutto del Bitcoin, la valuta digitale più usata a livello mondiale. Alla descrizione entusiasta dei giornali riferita all'aumento o la diminuzione della valutazione della criptovaluta, si accompagna il parere, favorevole o contrario, di diversi esperti.

Negli Stati Uniti, ad esempio, il Ceo di Goldman Sachs Lloyd Blankfein ha definito i Bitcoin come "un veicolo per perpetrare frodi". Joseph Stiglitz, ex economista capo della Banca Mondiale, ha chiesto addirittura che siano "messi fuori legge". Tra i sostenitori Tim Draper, finanziatore della Silicon Valley, che li descrive come "la più grande tecnologia di internet", prospettando che in futuro le persone di tutto il mondo pagheranno il loro caffè quotidiano con monete virtuali. Anche le banche stanno iniziando ad approcciarsi alla tecnologia blockchain e, nel settore igaming, diversi operatori offrono già ai giocatori la possibilità di pagare in criptovalute.

Gaming online e criptovalute: il parere degli esperti

"I tanto pubblicizzati benefici rivoluzionari delle criptovalute per i pagamenti non sono ancora stati realizzati. Dal punto di vista del rischio, una delle principali sfide è l'elemento 'sconosciuto' in termini di comportamento dei clienti e l'attività di spesa. Raramente ci sono riferimenti sul cliente tipico della criptovaluta”, sostiene Oluwaseyi Akin-Olugbemi, responsabile vendite di Dimoco. La sfida principale, perciò, consisterà nell’aggregare nel più breve tempo possibile le conoscenze sul comportamento e sulla spesa di un cliente reale e degno di fiducia, che può essere fatta anche attraverso il monitoraggio dettagliato giornaliero delle transazioni. Fondamentali saranno la raccolta di tutti i dettagli dei clienti e una conoscenza approfondita dell'iGaming. “Le tecnologie blockchain potrebbero rappresentare un cambiamento significativo con le piattaforme di scommesse sportive possono utilizzare blockchain per eseguire contratti di scommesse", ha aggiunto. Attualmente i bitcoin vengono usati come sistema di pagamento in diverse piattaforme di casinò online, un metodo alternativo rispetto ai metodi classici come carte di credito, bonifici bancari, PostePay e Paypal. La diffusione delle criptovalute è destinata a favorire il processo di integrazione dei pagamenti attraverso valute digitali, come già avviene per NetBet Casinò.

La sfida delle criptovalute riguarda anche i regolatori, i quali però non riescono ancora a individuare un preciso quadro normativo di riferimento in merito. Ci sono lavori in corso all'interno dell'Ue per portare le criptovalute sotto una sorta di controllo normativo, ma nessuno dei lavori completati è ancora operativo in un vero e proprio.

Far West' legislativo

Le piattaforme che consentono agli utenti di scambiare valute legali a favore di Bitcoin, Ethereum o migliaia di alternative, saranno introdotte nell'ambito della revisione della quinta direttiva antiriciclaggio che imporrà maggiori controlli. Tuttavia modificare tale direttiva si è rivelato un processo accurato e dispendioso in termini di tempo e, anche se i legislatori dell'Ue hanno raggiunto un accordo sul testo finale, è improbabile che venga approvato formalmente prima di questo mese. Diventando così efficace almeno a novembre 2019. Alcune altre iniziative hanno anche preso di mira le criptovalute. "Le attuali bozze di una nuova direttiva volta a combattere la frode e la contraffazione dei pagamenti hanno citato la tecnologia come a rischio frodi e consentirebbero alle autorità di vigilanza di agire contro le truffe”, ha chiosato John Basquill, editore di Payments Compliance.

Secondo Jan Stupka, responsabile pagamenti di Coingaming Groupi regolatori sono al lavoro e oggi stiamo lavorando con quelli di Malta, Curaçao ed Estonia. È meraviglioso costruire relazioni con questi regolatori che sono di mentalità aperta e senza pregiudizi sulle criptovalute. Ad esempio l'autorità fiscale estone (che regola anche le licenze di gioco) ha una solida visione delle criptovalute come beni, con linee guida fiscali in vigore. Da apprezzare anche gli sforzi della Malta Gaming Authority che lavora a una nuova regolamentazione e sulla costruzione di una strategia nazionale su blockchain e criptovalute".

L’accettazione delle criptovalute da parte degli operatori sarà guidata dalla domanda dei consumatori?

Joe Ewens, editore di GamblingCompliance: "Per dirla chiaramente i Bitcoin non sono una minaccia per il sistema finanziario tradizionale. Il processo di verifica e completamento delle transazioni è lento, costoso e consuma grandi quantità di energia - rimanendo allo stesso tempo vulnerabile a fluttuazioni estreme di valore. Sebbene ciò non sia necessariamente vero per tutte le criptovalute, non ne esiste ancora una che sia ampiamente disponibile come strumento di pagamento al dettaglio o B2B. Il blockchain, la loro tecnologia di base, è stata oggetto di intensa attenzione da parte delle banche di tutto il mondo. Vi sono ancora dubbi sulla sua redditività nello spazio dei pagamenti, ma i sostenitori citano il suo potenziale per migliorare l'efficienza e il costo eliminando gli intermediari - in particolare per le transazioni transfrontaliere”.

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Giada Benazzi

: Copywriter e Public Relation Specialist

Sono una copywriter specializzata nel settore dell'iGaming ed esperta in Big Data legati al gioco d’azzardo online. Mi occupo della redazione e revisione dei contenuti pubblicati nella sezione blog di Gaming Report, oltre ad effettuare ricerche e indagini di settore. Curo le relazioni pubbliche con i media italiani e internazionali, soprattutto in nazioni come Spagna, Francia, Inghilterra e Stati Uniti.