La crescita del Mobile Gaming impone nuove sfide agli operatori del settore

Ultimo Aggiornamento 18 dic 2018
La crescita del Mobile Gaming impone nuove sfide agli operatori del settore

Secondo i dati emergenti dal "Rapporto Gioco online 2018 - Tutele e strumenti per un gioco sempre più sostenibile" dell'Osservatorio del Politecnico di Milano, il mobile gaming rappresenta una solida realtà nel nostro paese. Il settore, in continua crescita, impone nuove sfide agli operatori i quali cercano di conciliare il business e le sempre nuove responsabilità derivanti da questa crescita.

Il rapporto rivela che nel 2017 l’incidenza della spesa relativa al gioco online su quella complessiva del settore è stata di circa il 7%; il dato è in crescita rispetto al 2016, anno in cui era al 5,4%. Sempre nel 2017, l’incidenza della spesa relativa al gioco su mobile è stata di circa il 27% con una crescita del 52% rispetto all’anno precedente.

I dispositivi mobile soppiantano i PC

Secondo Laura D'Angeli, consulente direzionale con esperienza ventennale che si è occupata di analizzare i dati contenuti nel rapporto, “il mercato del mobile gambling ha raggiunto un livello di sviluppo coerente con la diffusione degli smartphone in Italia e con lo sviluppo di prodotti di gioco su piattaforme mobili”.

Nel Rapporto si legge che circa il 91% degli operatori ha applicazioni di gioco mobile attive su smartphone, mentre il 54% dei concessionari sono attivi con prodotti di gioco su tablet. La diffusione degli smartphone ha superato quella dei Pc all’interno delle famiglie ed i dispositivi mobili si sono nel tempo convertiti in uno strumento di intrattenimento e di informazione, oltre che di comunicazione.

Nel gaming i dispositivi mobili, soprattutto gli smartphone, hanno il vantaggio rispetto ai Pc di fornire un’esperienza unica basata principalmente sulla velocità e sulla disponibilità immediata dell’azione di gioco, consentendo la scommessa anche, ad esempio, mentre si guarda un evento sportivo, esperienza diversa da quella fatta con il Pc, basata su una maggiore premeditazione”, spiega l’esperta.

La prova di questo stato di cose, rivelata dal Rapporto, è che le scommesse sportive sono il gioco più gettonato su mobile e rappresentano il 39% della spesa complessiva, seguiti dai giochi da casinò con il 17% e i giochi di abilità con il 15%.

Crescita del settore e politiche di sostenibilità sociale

Il mobile gaming presenta margini di crescita relazionati alle politiche di sostenibilità sociale la quale implica un miglioramento continuo delle politiche di gioco responsabile sia in termini di strumenti adottati per la prevenzione del gioco patologico sia per il rafforzamento delle politiche di comunicazione ed informazione sui rischi del gioco.

“Il settore ha acquisito un’ampia consapevolezza della necessità di perseguire strategie per il benessere sociale, ma emergono ancora ambiti di miglioramento conseguibili, da parte di tutti gli attori della filiera, con il passaggio dalla definizione ed attuazione di strategie adattive a strategie proattive verso la sostenibilità sociale. Tali politiche di sviluppo hanno come obiettivo principale quello di coniugare la creazione di ricchezza per le aziende con il benessere sociale”, sottolinea D’Angeli.

L’esperta, riferendosi ai giochi mobile, spiega che è auspicabile che nel prossimo futuro vengano realizzati nuovi prodotti ad alto valore di intrattenimento e bassa volatilità capaci di puntare alla creazione di esperienze di gioco ibride in cui si mescolano abilità e ricerca della fortuna.

I giochi ibridi presentano un forte potenziale di attrazione anche verso i Millennials”, ha puntualizzato.

Mobile gaming e trend di sviluppo futuri

Il mobile gaming è un prodotto cross generazionale che interessa le diverse fasce di età della popolazione in modo diverso. Le nuove generazioni sono sicuramente affascinate dai social network e possono essere definiti come 'nativi del gioco' ovvero sono nati nel periodo in cui giochi digitali hanno in parte sostituito i giochi tradizionali”.

Partendo da tale presupposto, il cambiamento di paradigma verso il digitale ed il mobile porterà ad una crescita nel tempo del gioco fruito su piattaforme mobili e determinerà inoltre cambiamenti nel prodotto e nell’esperienza di gioco. La domanda orientata sempre più verso il gioco su piattaforme mobili - e meno sulle piattaforme web dei migliori casinò online italiani - richiederà la creazione di prodotti più sofisticati personalizzabili basati sulle preferenze dei clienti.

Tra i trend di sviluppo futuri si individua la possibilità, quindi, di introdurre sul mercato nuovi prodotti di gioco (oltre ai prodotti ibridi ci sarà sempre più spazio per la nascita di giochi con un’esperienza semplice ma veloce) che avranno un ciclo di vita più breve rispetto a quelli attuali”.

Trend emergenti

D’Angeli spiega che attualmente la domanda multicanale, sia offline che online, è ancora limitata, ma è destinata a crescere in futuro così come accade in altri settori, ad esempio l’e-commerce.

Alcuni operatori hanno sviluppato specifiche applicazioni mobile in grado di accompagnare il customer journey del giocatore nelle diverse fasi ed attività di gioco. Questo tipo di approccio riguarda principalmente le scommesse sportive. Va ricordato che la normativa vigente non contempla la possibilità per il giocatore di avere un conto di gioco unico valido sia sul canale fisico che su quello online, in quanto il sistema concessorio italiano prevede concessioni separate per l’esercizio del gioco a distanza e per l’esercizio del gioco fisico”.

Nuovi valori di gioco e nuove responsabilità per gli operatori. Rifacendosi al concetto di sostenibilità sociale, considerata come fondamentale per la crescita durevole di tutti i settori industriali ed in particolare per il gioco online, l’esperta sostiene che un’azienda non deve considerarsi come entità a sé stante “in quanto necessita di una domanda effettiva così come la collettività necessita di aziende di successo che generano ricchezza”.

All’interno di tale contesto, ogni azienda è capace di sviluppare politiche e strategie volte a conciliare il proprio sviluppo economico con la sostenibilità sociale attraverso la creazione di un valore economico per l’azienda capace di generare, al contempo, anche valore per la società.

Questo significa spostare l’attenzione delle aziende dalla realizzazione di programmi di Corporate Social Responsability (Csr) focalizzati su modelli di reporting reputazionali standard e con un collegamento marginale con le attività di core business verso lo sviluppo di Shared Value Strategy (Svs), ovvero di strategie che contengono tra gli obiettivi di business alcuni target con un impatto positivo sulla società”.

Altri ambiti di sviluppo nel settore del gioco online, possono essere individuati nella creazione di strategie per il valore condiviso basate su obiettivi che mirano al rafforzamento degli strumenti per la prevenzione e la tutela dei minori e del gioco patologico.

Lo sviluppo della Svs presume la realizzazione di un piano strategico ed operativo che contenga specifici indicatori di perfomance in grado di indicare anno dopo anno la progressione verso gli obiettivi di valore condiviso prefissati. Operativamente significa ripensare ed ampliare l’attuale vision del documento relativo al bilancio di sostenibilità sociale con sezioni specifiche dedicate alla descrizione degli obiettivi a 'valore condiviso', dei relativi Kpi (Key Performance Indicator) e del loro andamento”.

Un ulteriore passo, conclude D’Angeli, “è rappresentato dalla comunicazione periodica, verso tutti gli stakeholder, dei risultati conseguiti in termini sostenibilità sociale ed economica attraverso l’elaborazione di un documento di sintesi e la realizzazione di specifici eventi”.

Giada Benazzi

: Copywriter e Public Relation Specialist

Sono una copywriter specializzata nel settore dell'iGaming ed esperta in Big Data legati al gioco d’azzardo online. Mi occupo della redazione e revisione dei contenuti pubblicati nella sezione blog di Gaming Report, oltre ad effettuare ricerche e indagini di settore. Curo le relazioni pubbliche con i media italiani e internazionali, soprattutto in nazioni come Spagna, Francia, Inghilterra e Stati Uniti.