Nel periodo aprile-giugno 2025 l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) ha evidenziato una dinamica differenziata tra i vari segmenti del gioco pubblico. Il gettito complessivo del settore giochi si attesta a circa 3,23 miliardi di euro, con un incremento di oltre il 14 % rispetto allo stesso trimestre del 2024.
All’interno di questo contesto, gli apparecchi da intrattenimento (slot e VLT) emergono come il motore principale: contribuiscono per il 55,89 % del gettito erariale, seguiti dai giochi numerici e lotterie con il 28,98 %, dalle scommesse con il 6,64 % e infine dagli “altri giochi” con l’8,48 %.
È opportuno sottolineare che il bollettino ADM basa i dati degli apparecchi su una contabilizzazione bimestrale, facendo sì che in alcuni trimestri un mese non risulti immediatamente disponibile.
Apparecchi da intrattenimento: forte ripresa
Il segmento degli apparecchi (slot/VLT) mostra un recupero marcato dopo il primo trimestre dell’anno. Nel secondo trimestre la raccolta raggiunge 10.336,31 milioni di euro, quasi raddoppiata (+95,35 %) rispetto ai 5.291,11 milioni del trimestre precedente.
Le vincite distribuite ammontano a 7.754,79 milioni (+95,75 %) e la spesa effettiva, ovvero la differenza tra raccolta e vincite, si colloca a 2.581,52 milioni (+94,16 %).
Il gettito erariale derivante da questo comparto è pari a 1.654,21 milioni di euro, con un aumento del 95,90 % rispetto al primo trimestre, quando si era fermato a 844,43 milioni
Questo andamento suggerisce un ritorno della domanda su apparecchi da intrattenimento, che in questo trimestre recupera terreno rispetto ai mesi iniziali dell’anno.
Giochi numerici, lotterie e altri giochi: segni di cedimento
Nel comparto dei giochi numerici e lotterie (Lotto, Superenalotto, lotterie istantanee) la raccolta nel secondo trimestre 2025 è pari a 5.678,53 milioni di euro, il che rappresenta un lieve calo dell’1,08 % rispetto al primo trimestre (5.859,18 milioni).
Le vincite si riducono a 4.084,65 milioni (-4,38 %) mentre la spesa si attesta a 1.593,88 milioni, con un modesto aumento dello 0,41 % rispetto al periodo gennaio-marzo. Il gettito erariale è di 857,83 milioni, in lieve calo (-0,28 %).
Per la categoria “altri giochi” (bingo, giochi di abilità a distanza, giochi di carte a quota fissa, giochi di sorte a quota fissa) la raccolta scende a 19.412,25 milioni di euro, -4,15 % rispetto ai 20.253,65 milioni del trimestre precedente.
Le vincite retrocedono a 18.491,43 milioni (-4,31 %) e la spesa scende a 920,03 milioni (-1,08 %). Il contributo erariale per “altri giochi” è 251,08 milioni, in calo del 3,30 %.
Questi dati indicano che, al contrario del comparto apparecchi, i giochi numerici e le altre categorie faticano a mantenere performance stabili, mostrando tendenze di flessione.
Le scommesse: contrazione generalizzata
Il segmento delle scommesse (sportive, ippiche e affini) registra un rallentamento nel secondo trimestre rispetto al trimestre precedente. La raccolta scende a 5.547,01 milioni di euro, con una flessione del 10,94 % rispetto ai 6.349,25 milioni del primo trimestre.
Le vincite nel comparto sono pari a 5.685,76 milioni (-10,42 %) e la spesa netta discende a 861,25 milioni, un calo del 14,04 % sul trimestre precedente. Il gettito erariale scende a 196,55 milioni, -14,07 % rispetto al primo trimestre.
Questo andamento negativo interessa sia la raccolta che il contributo fiscale e lascia aperta la questione se si tratti di un rallentamento congiunturale o di una fase più strutturale.
Controlli, accertamenti e contrasto al gioco illecito
Parallelamente all'analisi dei volumi economici, l’ADM ha intensificato l’attività ispettiva nel comparto giochi. Nel secondo trimestre sono stati ispezionati 4.898 esercizi commerciali, un valore che rappresenta un calo del 3,60 % rispetto al primo trimestre e del 7,36 % rispetto allo stesso periodo del 2024.
Nel corso delle verifiche sono stati accertati 15,49 milioni di euro di imposte a carico degli operatori. Sul fronte digitale, l’azione contro il gioco illegale ha condotto al blocco di 270 siti web non autorizzati.
Queste operazioni collocano l’ADM come organismo centrato su controllo e legalità, mirando a tutelare il mercato e il contribuente attraverso una costante vigilanza.
Il secondo trimestre del 2025 ci consegna un quadro misto. L’inaspettata ripresa degli apparecchi da intrattenimento ridisegna la struttura del gettito erariale ma solleva domande sulla sostenibilità nel medio termine. Allo stesso tempo il calo di altri segmenti - giochi numerici, altri giochi e scommesse - evidenzia delle fragilità che meritano di essere monitorate.