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Gioco d'azzardo in Italia: un settore in salute e destinato a crescere secondo Astute Analytica

Uno studio pubblicato da Astute Analytica, società statunitense specializzata in ricerche di mercato, ha effettuato una valutazione sul gioco d'azzardo in Italia
Gioco d'azzardo in Italia: un settore in salute e destinato a crescere secondo Astute Analytica

Uno studio pubblicato da Astute Analytica, società statunitense specializzata in ricerche di mercato, ha effettuato una valutazione sul gioco d'azzardo in Italia. Lo studio ha mostrato un settore in crescita, che fa ben sperare anche per i prossimi anni.

L'azzardo in Italia secondo Astute Analytica

Lo studio di Astute Analytica ha valutato in 24,08 miliardi di dollari il mercato dell'azzardo in Italia. Le previsioni affermano che tra il 2025 e il 2033, vi sarà un tasso di crescita del 12,21%, che porterà il mercato a raggiungere la cifra record di 66,85 miliardi di dollari.

A spingere verso questo boom concorrono diversi fattori. Anzitutto il cambio normativo operato recentemente dal Governo che porterà ad assegnare di cinquanta nuove licenze del valore di 7 milioni ciascuna e con contributi annuali pari al 3% dei ricavi netti.

Il secondo fattore di crescita risiede nello sviluppo digitale e nel cambiamento di abitudini dei giocatori sempre più orientati al settore online. Grazie alla forte spinta dei casinò online regolamentati in Italia questo settore attualmente rappresenta la fetta più ampia dei ricavi, trainato dalle scommesse sportive e dai giochi da casinò.

Lottomatica, Sisal e Snai guidano il settore, grazie ad una solida struttura e alla trasparenza della propria offerta. Inoltre, il boom di smartphone e della tecnologia mobile ha permesso agli utenti di abbattere il concetto di spazio e tempo, permettendo di giocare ovunque e dovunque. Per questi motivi sono sempre più i giocatori che prediligono giocare dallo smartphone, sfruttando le promozioni, la facilità di ricarica e le esperienze personalizzate che offre il gioco online.

La questione gioco illegale

Lo studio di Astute Analytica ha affrontato anche un'altra tematica particolarmente sentita in questo momento, ovvero il gioco illegale. Le ricerche effettuate evidenziano come, nonostante ADM abbia messo la lotta all'illegalità come uno dei pilastri della sua governance, ad oggi i numeri del gioco illegale continuano ad essere preoccupanti. Il mercato nero ha un valore stimato di 25 miliardi di euro annui. Nel 2023, ADM ha provveduto al blocco di 9.800 siti pirata, ma la strada è ancora lunga.

Il lato positivo è rappresentato dalla crescente fiducia nel sistema regolamentato, dato che l’87% dei giocatori riconosce l’importanza delle autorizzazioni. Tuttavia una delle maggiori difficoltà sta nel fatto che spesso l'utente non riesce a comprendere la differenza tra un sito legale e uno illegale.

Il Decreto Dignità che ha portato all'abolizione di ogni forma si pubblicità sull'azzardo, ha avuto l'effetto contrario a quello che si sperava, mandando in totale confusione gli utenti. Gli addetti ai lavori da anni ne chiedono l'abolizione e potrebbero essere accontentati a breve grazie all'intervento dell'attuale Ministro dello Sport che si è battuto per riabilitare la pubblicità. Se il nuovo Decreto vedrà la luce, non solo si eviteranno le storture a cui si è assistito in questi anni, ma sarà possibile fornire una informazione più consapevole agli utenti.

Il gioco fisico non è in crisi: i tre casinò terrestri italiani attraggano nuovi clienti

L'ultimo tema affrontato dallo studio di Astute Analytica ha riguardato il gioco fisico. Nonostante il boom dell'online, il gioco terrestre non è in crisi. A dimostrarlo sono i risultati dei casinò terrestri di Sanremo, Venezia e Campione d'Italia che continuano ad attirare clienti. Ovviamente, per sopravvivere allo sviluppo tecnologico, queste strutture hanno dovuto reinventarsi, fornendo non solo giochi, ma un'esperienza immersiva a trecentosessanta gradi e sfruttando la voglia di interazione e socialità dei visitatori.

Se i giochi online piacciono soprattutto agli under 30, i casinò e le sale gioco attirano l'interesse della fascia tra i 35 e i 55 anni. Le sale giochi hanno visto un aumento del 26% nei ricavi dopo l’introduzione di carte fedeltà elettroniche. Questo successo si traduce anche in un gettito erariale importante: nel 2024, le entrate fiscali derivanti dal gioco hanno raggiunto gli 11 miliardi di euro. Gran parte di questa cifra è stata destinata a programmi sociali e infrastrutturali. Quest'ultimo dato andrebbe maggiormente pubblicizzato per sottolineare come l'azzardo non sia il Diavolo che spesso si dipinge, ma che, grazie agli introiti che porta si possono fare investimenti prer migliorare strutture fondamentali del Paese.

Davide Luciani

Ruolo: Redattore

Giornalista pubblicista di origine abruzzese e Copywriter da oltre sette anni. Su GamingReport mi occupo di redigere articoli sul mercato del gambling nazionale e internazionale, oltre a recensire slot machine e casinò online. Collaboro anche con delle testate sportive come Sportcafe24.com e con La Legge per Tutti, portale di diritto legato all'informazione giuridica e alla consulenza legale, commerciale e fiscale.

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