Secondo le elaborazioni presentate da Jamma.it su dati ADM, la spesa complessiva per il gioco legale in Italia nel 2024 ha raggiunto i 21 miliardi di euro, con un incremento di circa il 2,6% rispetto all'anno precedente. Tuttavia, il 15% del mercato sfugge ai canali regolamentati, alimentando un sistema parallelo che sottrae risorse pubbliche e crea vulnerabilità economiche e sociali.

La quota sottratta alla fiscalità statale equivale a oltre 3 miliardi di euro, un valore che incide direttamente sulla capacità dello Stato di finanziare interventi nel welfare e nel controllo del rischio ludopatico. Il gioco illegale, privo di ogni forma di garanzia per il giocatore, si muove su piattaforme non autorizzate, spesso gestite da operatori esteri o reti criminali radicate sul territorio.

L’azione di ADM e il ruolo della cooperazione istituzionale

Il Direttore dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Roberto Alesse, ha definito il contrasto al gioco illegale come una “priorità strategica nazionale”. Nel corso di recenti interventi, Alesse ha sottolineato come le operazioni di monitoraggio e chiusura dei siti non autorizzati abbiano già prodotto risultati concreti, ma non ancora risolutivi.

Nel 2024 ADM ha oscurato oltre 10.000 domini illegali, un numero in costante aumento rispetto agli anni precedenti e esponenzialmente superiore ai siti autorizzati. L’Agenzia opera in collaborazione con Polizia Postale, Guardia di Finanza e Ministero della Giustizia per bloccare le transazioni sospette e i flussi di denaro verso server localizzati in giurisdizioni extra-UE. Tuttavia, la natura digitale del gioco online e l’evoluzione tecnologica dei sistemi di pagamento rendono il controllo più complesso.

L’approccio coordinato tra autorità centrali e forze di polizia territoriali rappresenta un punto di svolta nel modello di vigilanza. L’obiettivo dichiarato è quello di costruire una “rete di contrasto intelligente”, capace di agire in tempo reale sulle anomalie e di individuare percorsi finanziari illeciti collegati ad attività di riciclaggio.

Un rischio per i giocatori e per la tenuta del sistema legale

Il gioco non autorizzato non genera soltanto perdite fiscali, ma espone i cittadini a rischi concreti. L’assenza di controlli sulle piattaforme illegali comporta la possibilità di manipolazione dei risultati, mancanza di protezioni sui dati personali e inesistenza di strumenti di autolimitazione.

Le piattaforme prive di licenza ADM non sono soggette alle norme che impongono limiti di spesa, tracciabilità dei pagamenti e identificazione dell’utente. Ciò aumenta la probabilità di frodi e di fenomeni di dipendenza non monitorati. Secondo le analisi presentate durante gli incontri istituzionali di ADM, una quota rilevante di utenti che accedono a portali irregolari non ha consapevolezza del rischio legale connesso a tali attività, né della possibilità di sanzioni amministrative.

Le campagne di sensibilizzazione promosse in collaborazione con associazioni di settore mirano a diffondere una cultura del gioco responsabile, basata sulla distinzione chiara tra operatori certificati e soggetti non autorizzati.

La risposta politica e il richiamo alla consapevolezza collettiva

Il Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare, Francesco Lollobrigida, intervenuto a margine di un incontro con ADM, ha definito il gioco illegalela madre di tutte le battaglie”, indicando la necessità di un intervento normativo più incisivo. Le sue dichiarazioni sottolineano l’urgenza di una maggiore consapevolezza sociale, poiché il fenomeno non riguarda solo la sfera economica, ma incide sull'integrità delle istituzioni e sulla sicurezza pubblica.

Lollobrigida ha evidenziato come il contrasto debba estendersi oltre le operazioni repressive, includendo strumenti educativi e modelli di responsabilità condivisa. L’azione politica dovrà dunque affiancare l’attività di ADM con politiche di prevenzione e informazione, coinvolgendo scuole, media e reti associative.

In questa prospettiva, il rafforzamento del sistema di concessioni legali e la tracciabilità integrale dei flussi economici rappresentano gli strumenti più efficaci per garantire un equilibrio tra tutela del consumatore e sostenibilità fiscale.

Un equilibrio da preservare per il futuro del settore

Il gioco legale in Italia rappresenta uno dei comparti economici più strutturati, in grado di generare entrate erariali e occupazione. Tuttavia, la crescita dell’illegalità rischia di compromettere la credibilità dell’intero sistema.

Le prospettive di riforma delineate da ADM puntano a una maggiore trasparenza dei canali digitali, al potenziamento delle infrastrutture di controllo e alla semplificazione dei meccanismi di concessione. La transizione tecnologica, se governata con equilibrio, può diventare un alleato nella lotta all'illegalità, garantendo tracciabilità, sicurezza e affidabilità per i giocatori e per lo Stato.

Solo un mercato regolato, supportato da un quadro normativo stabile e da una vigilanza efficiente, potrà ridurre lo spazio d’azione dell’illegalità e consolidare la fiducia degli utenti nel gioco pubblico come forma di intrattenimento consapevole e sicuro.

Davide Luciani

Davide Luciani

Ruolo: Redattore

Giornalista pubblicista di origine abruzzese e Copywriter da oltre sette anni. Su GamingReport mi occupo di redigere articoli sul mercato del gambling nazionale e internazionale, oltre a recensire slot machine e casinò online. Collaboro anche con delle testate sportive come Sportcafe24.com e con La Legge per Tutti, portale di diritto legato all'informazione giuridica e alla consulenza legale, commerciale e fiscale.

Related Articles