10 curiosità sul gioco d'azzardo e il mondo dei casinò

Ultimo Aggiornamento 18 dic 2018
10 curiosità sul gioco d'azzardo e il mondo dei casinò

Il gioco è un'attività sociale che risale alla storia antica. Nel corso degli anni, tale attività ha subito notevoli trasformazioni, non solo dal punto di vista sociale, ma anche da quello strutturale ed economico. Ciò cui stiamo assistendo oggi è la nascita di una grande industria, capace di generare migliaia di giochi che hanno dato vita a nuove modalità di intrattenimento e che attirano sempre nuovi appassionati.

La velocità con cui si sono inseriti nella nostra quotidianità e l’impellente necessità di approcciarsi ai nuovi giochi, non ci hanno forse lasciato nemmeno il tempo di pensare ad alcuni fatti e curiosità ad essi legati. Vi siete mai chiesti, ad esempio, quando è stato costruito il primo casinò? Come sono stati inventati i dati? Chi ha ideato la roulette? Sono alcune delle cose che probabilmente non conoscete sul gioco d’azzardo e che vi faremo scoprire in questo breve elenco.

Il primo casinò

E’ stato costruito a Venezia nel 1638. Il famoso Casanova, lo costruì come luogo privilegiato delle sue avventure amorose. La parola “casino” deve le sue origini alla parola francese “casino” e alla stessa italiana intesa come casa da gioco: in passato aveva il significato di “casa signorile di campagna, usata per il divertimento e lo svago”. Erano inoltre considerati come edifici in cui si tenevano, oltre ai giochi d’azzardo, funzioni civiche cittadine e spettacoli di vario genere.

Ai cittadini di Monaco è vietato entrare nelle sale da gioco

E’ un dato di fatto: se sei cittadino di Monaco e vuoi accedere alle sale da gioco di uno dei casinò locali nel Principato, non ti è consentito. La restrizione è stata introdotta sotto il regno di Carlo III, Principe di Monaco dal 1856 al 1889. Il suo intento era quello di proteggere i cittadini di Monaco dal pericolo dell’indebitamento. Pertanto, i cittadini della città possono sì lavorare in un casinò, ma non hanno il permesso di giocare.

Come barare con i dadi?

Che ci crediate o meno, fu il grande filosofo e matematico Aristotele a scrivere una guida dettagliata nella quale spiegava come possono essere manipolate le probabilità nel gioco dei dadi, o meglio ancora, come imbrogliare al gioco. Ovviamente, quello di scoprire trappole sul gioco, non era tra i suoi propositi, stava solo cercando di dimostrare una teoria. In ogni caso, possiamo supporre che Aristotele sarebbe stato un grande giocatore di dadi.

Chi ha inventato la roulette?

Gli studi dimostrano che è stato il matematico Blaise Pascal ad inventare la roulette. Sicuramente non con lo scopo del gioco poiché le sue intenzioni erano quelle di costruire una macchina che mantenesse il moto perpetuo.

L'origine dei semi nelle carte

La convinzione comune è che i 4 semi di un mazzo di carte, picche, cuori, quadri e fiori, derivano dal mazzo di carte francesi. Nel corso degli anni si sono date diverse risposte e interpretazioni alla domanda su cosa rappresentano questi semi. Nelle carte francesi, ad esempio, i semi rappresentano le quattro classi sociali riferite a nobiltà, clero, mercanti e contadini. Altre spiegazioni affermano che ogni seme rappresenta un diverso re della storia: Carlo Magno,Giulio Cesare, re Davide e Alessandro Magno.

Una storia vera sul gioco dei dadi

Era il 1950. La storia ha avuto come teatro il Las Vegas Desert Inn. Il protagonista è un marinaio, anonimo, che aveva fatto 27 passaggi consecutivi (vincitori) con i dadi ad un tavolo di craps. Per capire meglio questo incredibile risultato, pensate che le probabilità di una striscia consecutiva positiva di questa portata sono di 12.467.890 contro 1. Se avesse scommesso il limite della cassa su ogni lancio dei dadi, avrebbe vinto 268,000,000 $! Purtroppo, il nostro marinaio era troppo "cauto" con le scommesse e si ritirò con un bottino di soli 750 $. Oggi questi dadi sono esposti all'interno dell'hotel, su un cuscino di velluto e protetti da un vetro.

Un volto che non conoscevamo degli Inglesi

L'Inghilterra non è stata sempre così liberale nei confronti dei casinò e del gioco d'azzardo. Infatti, nel corso del XVIII secolo, gli inglesi arrivavano ad assumere nei casinò persone che fossero in grado di mangiarsi i dadi, nel caso di una retata da parte della polizia.

Giocare secondo le regole

Molte persone sono convinte di conoscere bene le regole sul blackjack, ma in realtà si sbagliano. La maggior parte dei giocatori pensa di dover raggiungere il 21 per vincere, quando in realtà tutto quello che si deve fare è semplicemente battere il banco. Solo una piccola percentuale di partite si vincono con il 21.

 

Tutto fa parte di un piano sinistro: il gioco del Diavolo

La roulette ha anche un altro nome: “Il gioco del diavolo”. Ciò è dovuto al fatto che sommando tutti i numeri della roulette, si ottiene 666.

Un servizio al cliente eccellente

Vi siete mai chiesti quando è stata inventata la prima slot machine? O meglio ancora, chi l’ha inventata? La storia comincia col desiderio di un uomo che voleva “offrire un buon servizio al cliente”. Nel 1887, Charles Fey, un meccanico francese, era alla ricerca di qualcosa che potesse intrattenere i suoi clienti mentre era occupato ad aggiustare le loro macchine. Ha così ha inventato la prima slot: una macchina a tre bobine su un’unica filatura e contenente 5 simboli tra cui la "Liberty Bell". Il nome della prima slot era proprio Liberty Bell.

Giada Benazzi

: Copywriter e Public Relation Specialist

Sono una copywriter specializzata nel settore dell'iGaming ed esperta in Big Data legati al gioco d’azzardo online. Mi occupo della redazione e revisione dei contenuti pubblicati nella sezione blog di Gaming Report, oltre ad effettuare ricerche e indagini di settore. Curo le relazioni pubbliche con i media italiani e internazionali, soprattutto in nazioni come Spagna, Francia, Inghilterra e Stati Uniti.