Estirpare illegalità e ludopatia: come sarà la nuova riforma del settore Giochi

Ultimo Aggiornamento 6 nov 2021
Estirpare illegalità e ludopatia: come sarà la nuova riforma del settore Giochi

Federico Freni, sottosegretario al Ministero dell'Economia e delle Finanze, è di recente intervenuto in audizione presso la Commissione parlamentare d'inchiesta sul gioco illegale e sulle disfunzioni del gioco pubblico. Molti sono stati gli argomenti presi in esame, ad esempio quello della legalità e della ludopatia, per poi analizzare la situazione del dopo-pandemia e ricollegarsi alla tanto sperata riforma del gioco.

Una delle tematiche affrontate è stata quella dell'illegalità, considerata come un vero e proprio cancro. Senza dimenticare la ludopatia, un problema alquanto serio anche se si manifesta in maniera minore. Importante sarà considerare queste problematiche nel momento in cui verranno redatte le linee di sviluppo della nuova normativa. Quest'ultima dovrà garantire al settore del gioco e allo Stato tre cose: una regolamentazione omogenea per il settore del gioco, un gioco sicuro per i giocatori e per lo Stato un flusso di entrate erariali simile a quelle attuali.

Un aspetto a cui si può guardare con cauto ottimismo è proprio quello del gettito erariale, che al momento è in crescita. Tuttavia, ciò non indica lo stato di salute del comparto ma una propensione crescente al gioco. Vi è dunque la necessità di regolamentare e aumentare il livello di soglia di vigilanza nei confronti di tutto ciò che è connesso all'illegalità e ludopatia, che minano ad una sana fruizione del gioco. A tal proposito, è bene sottolineare come i migliori casinò online autorizzati e sicuri stiano collaborando attivamente con l'Agenzia dei Monopoli per contrastare le infiltrazioni criminali, le truffe e per tutelare la salute degli utenti registrati alle piattaforme digitali attive in Italia.

Necessità di ricostruire il settore e regolamentazione omogenea

Poi spazio al sistema normativo del settore che risale al lontano 2016 e che ha visto continue proroghe alle concessioni. L'intento è quello di porre fine alle gare per il rinnovo delle concessioni per due motivi. Prima di tutto, perché continuare a prorogare con cadenza annuale non garantisce la celebrazione delle gare, e poi perché bandire le gare rappresenta una garanzia del presidio della concorrenza e dunque garanzia di aggiudicazione di quella procedura a condizioni di mercato migliorative per lo Stato.

Prima delle gare, tuttavia, bisogna ricostruire il settore e garantire un livello di qualità conforme a quello degli standard europei. Serve inoltre una regolamentazione omogenea, in quanto non sono ammissibili differenze per ogni Regione e/o Comune. Bisogna trovare in Conferenza Stato-Regioni una quadra che consenta agli operatori di poter pianificare la propria attività secondo parametri omogenei.

Legge Delega pronta entro novembre

Infine è stato affrontato il discorso sulla Legge Delega, con l'obiettivo di attuare un riassetto del gioco, che sarà pronta entro questo mese di novembre. L'intento non è quello di chiudere il comparto o demonizzarlo ma bensì implementare delle regole stabili, che possano essere un punto di riferimento anche per coloro i quali giungono dall'estero. Questa nuova organizzazione dovrà ovviamente essere unita ad un sistema di proroghe, al fine di garantire che vada in porto il sistema di riassetto.

Pasquale Giacometti

: Redattore

Giornalista pubblicista esperto in calcio e scommesse sportive. Collabora in pianta stabile con la nostra redazione di Gaming Report e con due quotidiani online dedicati al Napoli e al football italiano. Specializzato in podcast, contenuti multimediali e social network.