Gambling Online: i Millennials giocano molto e il più delle volte male

Ultimo Aggiornamento 18 dic 2018
Gambling Online: i Millennials giocano molto e il più delle volte male

Secondo gli esperti della UK Gambling Commission un numero sempre crescente di giovani gioca online da smartphone rischiando di incorrere in seri problemi di dipendenza. I Millennials scommettono da mobile con più facilità e maggior frequenza, e mentre in alcuni di essi non si riscontrano effetti così negativi, almeno quando si tratta di dedicarsi solo di rado all’attività, altri presentano seri problemi di dipendenza, isolamento sociale e contrazione di debiti.

Sono i giovani di età compresa tra i 25 ed i 34 anni a dedicarsi con sempre maggior frequenza al gioco d'azzardo online ed il dato è in aumento rispetto allo scorso anno”, ha annunciato la UK Gambling Commission. Di questa fascia d’età fanno parte gli scommettitori online che hanno più account aperti (fino a 5), che si dedicano all’attività più di una volta a settimana (almeno 4) e che ricorrono ai dispositivi mobile per giocare.

Molti di questi giovani si sono avvicinati al mondo del gambling per pura diversione ed intrattenimento, ma col passare del tempo, l’attività prettamente ludica, ha assunto connotazioni alquanto negative. Coloro che hanno fornito una testimonianza dei problemi derivanti dall’attività, hanno spiegato che la ragione principale per cui scommette è guadagnare con più facilità e nel modo più rapido possibile per poter coprire i debiti generati dalle scommesse perse.

Proprio nel momento in cui i bookmaker di tutto il mondo si preparano a incassare circa 1.700 milioni di euro generati dalle scommesse sportive legate alla Coppa del Mondo, i detrattori del gioco online lanciano l’allarme dichiarando che le leggi del gioco in Gran Bretagna non sono idonee a limitare i problemi derivanti dall'era digitale e ritengono che le politiche e le normative dovrebbero essere riviste per affrontare una possibile epidemia. Un allarme che ha portato in Italia al divieto assoluto di pubblicità sui media terrestri e digitali.

La crescente tendenza a scommettere sempre di più è stata favorita dalla disponibilità di una serie di applicazioni online e mobili, considerando tra l’altro, che con una semplice carta di credito e un indirizzo email, chiunque può registrarsi alle piattaforme di gioco.

Il gioco da mobile, in particolare da smartphone, è cresciuto più velocemente di qualsiasi altra forma di gioco tra il 2016 e il 2017, secondo il regolatore britannico. Si stima che 9 milioni di persone nel Regno Unito siano giocatori e lo scorso anno più della metà ha giocato da cellulare o tablet.

Molti giovani considerano ancora il gioco come un'attività prettamente sociale cui dedicarsi durante i fine settimana, ma per altri, controllare con ansia il telefono sul luogo di lavoro e addirittura durante la notte, è ormai un’abitudine di tutti i giorni.

I problemi derivanti dal gioco d'azzardo si riscontrano in maggior misura nei Millennials, perché, sebbene riescano a mantenersi razionali durante le normali incombenze quotidiane, quando si tratta di scommettere, nelle loro teste, si insinua una sorta di angoscia e disperazione. La maggior parte di coloro che sono stati ascoltati dagli esperti della Gambling Commission, ha affermato che al momento di vincere o perdere, la sensazione provata è sempre stata di angoscia e tristezza.

Il direttore esecutivo dell'agenzia di gioco responsabile Gamble Aware, Marc Etches, ha spiegato che il problema è da ricondursi al fatto che nella maggior parte dei casi, le scommesse sono associate agli sport professionistici e che quella dei Millennials è una generazione cresciuta con videogiochi, elementi che possono aumentare le probabilità di correre dei rischi.

La Gambling Commission britannica sta studiando la possibilità di bloccare i giocatori problematici da tutti i siti di gioco solo mediante una semplice richiesta, sebbene questi possano tornare online facilmente e rapidamente. Un giocatore patologico che è stato esonerato dai siti di gioco d'azzardo, ha impiegato 30 secondi a registrarsi nuovamente su un altro sito in seguito ad una ricaduta. In italia, il principo di autoesclusione applicato dai casinò online AAMS rende praticamente impossibile una seconda registrazione dopo il ban.

L'industria del gioco ha criticato i metodi della Gambling Commission, sostenendo che il modo migliore per porre un freno al problema del gioco d'azzardo online è quello di utilizzare i dati già raccolti dalle varie applicazioni e dai siti, ovvero di sfruttare i big data

Clive Hawkswood, direttore esecutivo dell'Association of Remote Games, ha affermato che l'attuale sistema di esclusione inglese è obsoleto, adducendo che esistono modi migliori per affrontare il problema, in quanto esistono dati concreti su ogni cliente. "Ciò che stiamo cercando di sviluppare insieme a enti di beneficenza e la Commissione sul gioco d'azzardo è un sistema di analisi per tracciare il profilo di tutti i giocatori in modo che si possa fare affidamento su un valido strumento e stabilire limiti e premi", ha spiegato.

Un altro problema è che le notifiche che i giocatori ricevono dopo aver scaricato un'applicazione non sono ufficialmente classificate come pubblicità e quindi rientrano in un' ”area legale grigia” che richiederebbe una regolamentazione più severa. I giocatori vengono bombardati ogni ora con messaggi pubblicitari che li invitano a sfruttare le possibilità di aumentare le loro potenziali vincite e che li avvisa sui giochi che stanno per essere lanciati.

Questa tipologia di messaggi è consentita in Gran Bretagna, anche se alcuni slogan, quali "scommetti subito", sono stati vietati dalla Advertising Standards Agency dallo scorso febbraio.

Seguendo le nuove linee guida emesse dagli enti per il gioco responsabile, tutti gli annunci pubblicitari che verranno trasmessi durante la Coppa del Mondo devono contenere un messaggio di gioco responsabile o un riferimento al sito begambleaware.org, come fonte di supporto per i giocatori problematici.

Giada Benazzi

: Copywriter e Public Relation Specialist

Sono una copywriter specializzata nel settore dell'iGaming ed esperta in Big Data legati al gioco d’azzardo online. Mi occupo della redazione e revisione dei contenuti pubblicati nella sezione blog di Gaming Report, oltre ad effettuare ricerche e indagini di settore. Curo le relazioni pubbliche con i media italiani e internazionali, soprattutto in nazioni come Spagna, Francia, Inghilterra e Stati Uniti.