Le chiavi di sviluppo nel mondo dell'iGaming

Ultimo Aggiornamento 18 dic 2018
Le chiavi di sviluppo nel mondo dell'iGaming

Il mondo dell’iGaming è sempre in continuo movimento e nuove caratteristica emergono dalla sua rapida e costante evoluzione. Le ultime tendenze e gli sviluppi del settore saranno discusse in occasione del Sigma 2014 di Malta. In questo articolo, analizzeremo in successione alcuni fattori che potrebbero spingere il centro di gravità di tutta l’industria dell’iGaming in una direzione completamente nuova.

Social Gambling

Senza dubbio, una delle principali tendenze nel mondo dell’iGaming è la rapida diffusione del mobile gaming tra i giocatori di qualsiasi categoria. Secondo uno studio di settore che verrà presentato in occasione del Sigma 2014, il mobile gaming è destinato ad occupare il 40% del mercato del gioco d'azzardo online nel 2018, quando si stima che il numero di utenti da devices di telefonia mobile superi il muro dei 100 milioni. Nonostante queste rosee proiezioni futuristiche, computer portatili e desktop sono ancora i più comuni dispositivi utilizzati per il gambling online, ma l'aumento dei dispositivi mobili, come smartphone e tablet, è imminente e inevitabile.

Parallelamente al mobile gaming sta esplodendo un fenomeno parallelo denominato social gambling. Storicamente i giocatori sono i più potenti canalizzatori di attività e feedback nel social networking e, di conseguenza, nel gioco d'azzardo sui principali social network. Coinvolgere pagine e gruppi su Facebook, Twitter e Google è particolarmente importante per gli operatori, in particolare a causa dei loro alti livelli di utilizzo di dispostivi mobile. A rendere il fenomeno globale concorrono altri due fattori: in primis la crescente diffusione della cultura digitale; in secondo luogo l’utilizzo di sistemi di pagamento rapidi e sicuri per gli utenti.

Mercati emergenti

La seconda decade del terzo secolo rappresenta tempo di vendemmia per chi lavora nel business dell’iGaming. I pioneri del settore, gli esperti del marketing e il loro sviluppatori sono sempre alla ricerca di novità tecnologiche per espandere la loro influenza e aumentare le quote di mercato.

Asia e Oceania sono destinate a divenire i nuovi paradisi del gioco d’azzardo, come testimoniano diversi fattori. In Australia il settore è cresciuto di oltre il 30 % nell’ultimo anno, Macao è il modello della new economy del gambling, di conseguenza questa area geografica è destinata a breve tempo a sorpassare gli Stati Uniti, il paese noto per il più grande mercato del gioco online.

Regolamentazione

Finora l'Europa ha avuto un ruolo di primo piano nelle concessioni di licenze agli operatori e nella regolamentazione in senso latu del gioco d'azzardo online, provvedimenti indispensabili per evitare perdite ingenti di gettito fiscale a causa degli operatori offshore. Basta pensare che in Italia, oltre il 3% del Pil nazionale deriva dall’industria del gambling. Negli ultimi mesi si è aperto finalmente un dialogo costruttivo tra istituzioni e esperti del settore, dopo anni di proibizionismo nei confronti di un settore che, grazie al suo indotto, potrebbe contribuire in maniera cospicua al bilancio economico complessivo di una nazione.

Il settore ha però subito delle fluttuazioni negli ultimi anni a causa della crisi recessiva che ha colpito l’Unione Europea nel periodo che va dal gennaio 2009 al corrispondente del 2011. Secondo gli analisti di PricewaterhouseCoopers (2014), il tasso di crescita attuale non è abbastanza elevato per essere classificato come una vera e propria rivoluzione, vi è infatti un processo evolutivo nelle fase chiave, che promette di ridisegnare il settore iGaming in modo significativo nei prossimi cinque anni.

Giada Benazzi

: Copywriter e Public Relation Specialist

Sono una copywriter specializzata nel settore dell'iGaming ed esperta in Big Data legati al gioco d’azzardo online. Mi occupo della redazione e revisione dei contenuti pubblicati nella sezione blog di Gaming Report, oltre ad effettuare ricerche e indagini di settore. Curo le relazioni pubbliche con i media italiani e internazionali, soprattutto in nazioni come Spagna, Francia, Inghilterra e Stati Uniti.