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Dentro la mente dello scommettitore: cosa dicono neuroscienze e psicologia

Lo studio delle scommesse da un punto di vista psicologico ha portato a trarre diverse conclusioni sullo stile e sulle caratteristiche dei tipsters
Dentro la mente dello scommettitore: cosa dicono neuroscienze e psicologia

Lo studio delle scommesse da un punto di vista psicologico ha portato a trarre diverse conclusioni sullo stile e sulle caratteristiche dei tipsters. Tuttavia, questa materia è stata trattata anche dalle neuroscienze che sono riuscite a spiegare diversi comportamenti degli scommettitori.

Come tutti i giochi, anche le scommesse attivano il sistema di ricompensa cerebrale attraverso il rilascio di dopamina. Parliamo del neurotrasmettitore coinvolto nelle dipendenze da sostanze che spiega come i giochi possano creare vincoli psicologici e aiuta a capire l'eccitazione che si prova quando si vince o si seguono delle scommesse live.

C'è anche un'altra questione che le neuroscienze hanno affrontato relativo al mondo del betting ed è la gestione dello stress da parte dei tipsters. Ė stato dimostrato che quando i giocatori si trovano sotto stress o pressione emotiva, si attiva un meccanismo noto come «sequestro dell’amigdala». Si tratta di una struttura cerebrale, parte del sistema limbico, che è responsabile delle reazioni emotive immediate e può bypassare le aree del cervello deputate al pensiero razionale. Le ricerche portate avanti da Joseph LeDoux vanno ad inserirsi proprio in questo schema. Lo scienziato ha infatti dimostrato come, durante momenti di forte pressione, il cervello tende a prendere delle scorciatoie emotive ed impulsive che, a mente lucida, sarebbero scartate. Questo stato si verifica soprattutto nelle scommesse live.

Bias cognitivi e scommesse live

Le scommesse live, secondo gli studi, sono terreno fertile per i cosiddetti bias cognitivi, ovvero errori di valutazione, o distorsioni mentali, che portano a percepire la realtà in modo errato. Questo si spiega soprattutto per la tipologia di gioco. Quando si decide di scommettere live vi è un coinvolgimento emotivo maggiore. Inoltre, la combinazione di pressione temporale e continui cambiamenti delle quote crea il terreno ideale per decisioni guidate dall’impulso, piuttosto che dalla razionalità. La questione temporale è un aspetto spesso sottovalutato quando si parla di gioco. In realtà prendere decisioni in una finestra temporale ristretta riduce la qualità del processo decisionale, portando ad un'analisi superficiale delle informazioni disponibili, una sovrastima delle probabilità favorevoli ed una conseguenza sottostima dei rischi.

Il pericolo della conoscenza

Nelle scommesse sportive c'è un pericolo maggiore, rispetto ad altri giochi, di cadere in errore. Si tratta del «pericolo della conoscenza» o eccesso di sicurezza. Infatti, la presenza di un elemento di abilità reale rispetto alla mera fortuna, rende lo scommettitore più vulnerabile e meno prudente. Lo scommettitore di natura tende a sovrastimare l’impatto della propria conoscenza sull’esito delle scommesse e interpretare in maniera arbitraria informazioni che confermano le proprie convinzioni. Ciò è dimostrato da diversi studi che hanno messo in evidenza come tifosi più appassionati e informati spesso ottengono risultati peggiori nelle scommesse rispetto a chi si limita ad analizzare semplicemente i dati.

Lo sfruttamento dei Bias

Inutile dire che le case da gioco sono perfettamente a conoscenza dei meccanismi del cervello durante le scommesse e tendono a sfruttare questo aspetto per creare un maggior flusso di gioco. Esiste, infatti, un marketing psicologico delle case da gioco che sfrutta le conoscenze acquisite in tale ambito per massimizzare i profitti.

Tutto ciò che si vede dentro un casinò online è pensato per portare il giocatore a scommettere. Si pensi alle interfacce delle piattaforme. Queste sono progettate per stimolare determinate risposte psicologiche attraverso colori vivaci, animazioni celebrative, visualizzazioni delle vincite ottenute da altri giocatori e facilità di ricarica e puntata. Anche i bonus di benvenuto sono pensati in quest'ottica. Questi fanno leva sul bias del presente, favorendo la gratificazione immediata dello scommettitore e spingendolo al gioco. Lo stesso stratagemma è usato con le quote maggiorate.

Quando si decide di scommettere, occorre farlo, dunque, partendo dal presupposto che si tratta comunque di un gioco dove l'elemento casuale è preponderante e agire con la massima prudenza possibile per evitare di cadere vittima della febbre del gioco.

Non perderti anche il primo numero sui bias cognitivi legati alle scommesse sportive

Davide Luciani

Ruolo: Redattore

Giornalista pubblicista di origine abruzzese e Copywriter da oltre sette anni. Su GamingReport mi occupo di redigere articoli sul mercato del gambling nazionale e internazionale, oltre a recensire slot machine e casinò online. Collaboro anche con delle testate sportive come Sportcafe24.com e con La Legge per Tutti, portale di diritto legato all'informazione giuridica e alla consulenza legale, commerciale e fiscale.

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