Metaverso: bluff o grande innovazione?

Ultimo Aggiornamento 6 feb 2023
Metaverso: bluff o grande innovazione?

Diversi esperti del settore vedono nel metaverso il futuro delle comunicazioni. Ma di cosa si parla esattamente?

Il metaverso altro non è che un mondo virtuale completamente 3D cui si accede attraverso strumenti tecnologici d'avanguardia come i caschi VR o tute e guanti dotati di sensori che possono replicare nel mondo digitale i 5 sensi.

Lo scopo di questa tecnologia è quella di trasferire la realtà che viviamo ora su dei dispositivi che riescano a simularla in tutto e per tutto. Ciò significa che i luoghi di lavoro e di socializzazione, e quindi gli stessi rapporti interpersonali si trasferiranno dal mondo reale a quello virtuale, permettendo agli internauti di provare le stesse identiche sensazioni.

Immaginiamo dunque una realtà dove, i collegamenti tra persone distanti migliaia di chilometri siano totalmente abbattuti e dove, non solo si potrà discutere con loro, ma li si potrà abbracciare e baciare come se fisicamente fossero presenti vicini a noi, per di più, permettendoci di provare le stesse sensazioni che si avvertono nel compiere un qualsiasi atto in modo naturale.

Si tratterebbe di un cambiamento epocale che riscriverebbe tutto ciò che oggi conosciamo. Tuttavia, per quanto l'idea sia stuzzicante, sta incontrando diverse difficoltà di realizzazione, al punto che qualcuno si inizia a domandare se il metaverso non sia altro che un sogno utopistico.

Il Metaverso è un'illusione?

Lo scorso anno, un articolo di Coindesk sul metaverso suscitò grande clamore. In esso si affermava, citando dati del servizio DappRadar, che i mondi virtuali sarebbero disabitati, pur ricevendo enormi finanziamenti. Secondo l'articolo, Decentraland avrebbe avuto solo 535 utenti attivi giornalieri e The Sandbox appena 619, con un afflusso mensile, rispettivamente, di 6.160 e 10.190 utenti.

La tesi dell'articolo è stata smentita dal CEO di The Sandbox, Arthur Madrid, che ha fatto presente come quei dati si riferissero non agli utenti presenti nel mondo virtuale, ma a quelli che avevano utilizzato il loro crypto wallet in quei mondi.

Successivamente, sia Decentraland che Sandbox hanno pubblicando i propri dati interni. In base a questi, a settembre Decentraland ha avuto 56.697 utenti attivi mensili, mentre The Sandbox, durante la sua ultima apertura ha ospitato 201.000 utenti mensili e 39.000 giornalieri.

the sandbox casino

Si tratta comunque di cifre irrisorie rispetto, ad esempio, ai 3,5 miliardi di utenti attivi su altre piattaforme come Instagram, Facebook e Whatsapp, ma dimostra come in questo mondo virtuale vi sia vita. Del resto, le due società in questione si rivolgono ancora ad un target ristretto di pubblico, quello cioè che conosce e utilizza le criptovalute, quindi è normale che non ci si possa aspettare cifre alte.

Esistono mondi virtuali che sono ben più popolosi, ma che spesso vengono dimenticati. Si pensi, ad esempio, alla comunità di Fortnite che conta 270 milioni di utenti mensili.

Qual è dunque la verità? Come sempre bisogna guardare nel mezzo. Attualmente il mondo virtuale è ancora poco in hype anche perché, come abbiamo detto, per accedervi occorrono speciali strumenti che non non tutti possiedono o possono permettersi di possedere.

Il sogno di Meta

Una delle società che ha scommesso forte sul Metaverso è Meta. La società di Zuckerberg sta spingendo molto per sviluppare quella che viene considerato il prossimo Eldorado. Meta sta sviluppando una massiccia campagna pubblicitaria per far conoscere questo tipo di realtà. Il motivo, secondo alcuni, è che il metaverso non riesce a svilupparsi una popolarità propria e, dunque, deve ricorrere alla cara vecchia pubblicità.

Secondo Globaldata il metaverso nel 2023 non avrà quel surplus che molti si attendono perchè i consumatori sono ancora scettici su questa realtà. Altro punto debole è che ad oggi, non vi sia una visione comune sul suo utilizzo e questo lo lascia in un limbo da cui è difficile tirarlo fuori.

Il gambling e il metaverso

Ice Poker Metaverso

Anche per quel che riguarda il settore del gambling nel metaverso ci sono visioni contrastanti. Vero è che ad oggi, i Game Show e i Casinò Online Italiani danno già la possibilità di partecipare a sessioni di gioco in diretta streaming, condotte da croupier in carne e ossa. Da ciò molti ritengono che il metaverso sia la naturale evoluzione dei casinò virtuali, dato che gli utenti potranno entrare nei casinò virtuali con il proprio avatar e "toccare con mano" l'esperienza ad un vero tavolo verde.

Ad oggi, su piattaforme come Decentraland vengono organizzati eventi legati al gambling e permettono agli utenti di giocare in sale 3D. Inoltre, sono già attivi degli spazi dedicati al casinò, costruiti appositamente nel Metaverso, come ad esempio Ice Poker. Si tratta, però, di una sala dove è possibile giocare su svariati tavoli di scommesse Poker, Roulette, Blackjack,. Si tratta attualmente di una realtà «chiusa» a causa dell'elevato costo del lasciapassare, un NFT che si deve necessariamente acquistare per accedere allo spazio virtuale di ICE Poker del costo di 6.500 dollari.

Probabilmente è proprio questa sua esclusività che rende il metaverso ancora così distante dall'immaginario collettivo.

Per potersi sviluppare è necessario che molte delle barriere attualmente in vigore cadano, primo tra tutti quella legata al digital divide. Solo in quel caso il metaverso potrà avere un futuro.

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Natalia Chiaravalloti

: Copywriter Gambling Expert

Copywriter specializzata e correttrice bozze. Da quasi 10 anni si occupa di della revisione di contenuti legati al gambling e nell'analisi di casinò online.