"Poker tell" volontari ed involontari, le chiavi di una mano vincente

Ultimo Aggiornamento 30 gen 2019
"Poker tell" volontari ed involontari, le chiavi di una mano vincente

I "poker tell" nel gioco del poker ricoprono un ruolo importante e rappresentano la chiave per la vittoria. Conoscerli significa imparare a capire gli avversari. Per avere successo in una partita, non basta avere carte vincenti: bisogna anche saper sfruttare le informazioni che inviano gli avversari attraverso il linguaggio del corpo.

Il linguaggio del corpo è una forma umana ancestrale di espressione, precedente perfino quella verbale, in grado di comunicare qualcosa anche quando non si emette alcuna parola. Trasmette informazioni, intenzioni o emozioni senza rendersene conto, e la sua interpretazione può rivelarsi importante in diversi campi e situazioni quali ad esempio un colloquio di lavoro, un interrogatorio, un appuntamento galante o appunto, una sessione di poker.

Nel gioco del poker, alla componente psicologica si unisce l'interpretazione dei tell, ossia quei segnali che un giocatore trasmette attraverso il corpo involontariamente ma anche volontariamente.

Tutti i giocatori di poker lasciano trasparire dei Tell durante una partita che rivelano la forza della propria mano. Anche ai professionisti più esperti, seppur raramente, capita di cadere nel “tranello” fornendo dei piccoli aiuti.

Tell involontari

Si tratta di gesti inconsapevoli che un giocatore fa quando non si sente osservato e di cui, nella maggior parte dei casi, nemmeno si rende conto.

Tra i più comuni Tell involontari rientrano:

Mani che tremano

Il più delle volte la mano tremolante nasconde un punto molto forte, osservabile in particolare nella situazione in cui il giocatore in questione effettua la sua puntata o gioca con le chips mentre attende la mossa dell'avversario.

Se ci si trova di fronte ad un giocatore alle prime armi, è consigliabile evitare hero call o bluff, ma passare ed aspettare uno spot migliore. Nella maggior parte dei casi si tratta della mossa giusta.

Sguardo veloce alle chips

È un tell famosissimo e sempre valido. Quando checkiamo e l'avversario guarda subito le proprie chips, significa che non vede l'ora di puntare. Probabilmente ha una mano forte ed è meglio credergli.

È bene inoltre tenere sempre d'occhio l'avversario quando guarda le proprie carte. Se immediatamente dopo controlla il proprio stack molto probabilmente starà pensando al rilancio e a come ottenere il massimo valore dalla mano.

Controllare sempre il rapporto occhio-carte-chip degli avversari al tavolo consente di anticipare le loro mosse e capire se stanno pensando ad un rilancio al loro turno.

Modo di respirare degli avversari

È un'altra fonte di informazione da considerare. Generalmente quando un giocatore trattiene il respiro o cerca di non respirare forte probabilmente ha una mano molto debole.

Se invece il respiro dell'avversario accelera improvvisamente, significa che ha una mano molto forte. Potete sfruttare questo tipo di Tell con i giocatori che avete più vicino.

Comportamento al Tavolo

Molti indizi sul tipo di avversario che abbiamo davanti possono trasparire osservando il comportamento e il modo di presentarsi.

Una prima cosa cui prestare attenzione è il modo in cui impila le chips. Di solito i giocatori conservativi tendono a sistemare le chips in maniera ordinata mentre quelli più spregiudicati non lo fanno quasi mai.

Inoltre, occhio alla gentilezza al tavolo da poker: un giocatore simpatico e gentile può rappresentare un'insidia poiché questo modo di fare, indirizzato a creare un clima disteso e rilassato, gli permette di piazzare dei bei bluff senza che nessuno si ostini a fare dei call al limite…

Mano davanti alla bocca

Se un giocatore copre la sua bocca con la sua mano, vuol dire in genere che ha una mano debole. Tenta di nascondere le sue emozioni, nel senso che non vuole rendere visibile una bugia facilmente deducibile dalla sua espressione.

La stessa cosa è valida per quel giocatore che non riesce a tenere fisso il suo sguardo in quanto teme che i suoi occhi lo possano tradire.

Tell Volontari

I tells volontari, detti anche ‘false tells' o ‘reverse tells' fanno riferimento agli atteggiamenti che un giocatore assume quando recita una parte: ad esempio tenta di far credere all'avversario di essere un po' uno sprovveduto trasmettendogli dei finti tells in maniera errata. Praticamente finge di essere forte quando in realtà ha una mano debole e viceversa.

Vediamo alcuni esempi.

Mostrare disinteresse

Si tratta della “classica sceneggiata”. Se un giocatore sbuffa, si agita, sospira, dimostra di essere palesemente nervoso e si distrae, cercando in tutti i modi di mostrare disinteresse per quello che sta succedendo, probabilmente sta recitando. Nessuno giocatore è così sprovveduto da manifestare le proprie preoccupazioni al tavolo da poker.

Quindi un giocatore che mostra debolezza spesso mente. Nei giocatori più scarsi questo Tell è di facile lettura in quanto manifestano la tendenza ad esagerare.

Forza apparente

Come abbiamo spiegato in precedenza, se un giocatore che mostra disinteresse sta nascondendo una mano forte, al contrario uno che tenta di far credere di avere buone carte nella maggior parte dei casi starà mentendo.

Un avversario che vi fissa in modo penetrante ed a lungo come se volesse sfidarvi, starà probabilmente cercando di nascondere la propria debolezza. Un giocatore che prende in mano le proprie chips mentre state per fare azione sta cercando di indurvi a fare la mossa sbagliata, sperando magari di poter contare su un doppio check.

Per concludere la nostra guida...

I tells non sono così ovvi come uno li vorrebbe e quando avrete modo di convertirvi in dei giocatori esperti capirete che non sono legge: per essere considerati come informazioni vincenti devono essere interpretati a seconda dell'avversario che avete davanti. Inoltre, molto spesso è possibile che noterete più di un tell nel vostro avversario: se le informazioni coincidono avrete meno difficoltà a prendere le vostre decisioni.

Le cose si complicano se i tells si contraddicono. Per ovviare tale problema, bisogna considerare che il più delle volte solo uno degli atteggiamenti di un giocatore è fatto in maniera conscia. Quindi vi basterà individuare quale tell è una finzione e agire in maniera contraria rispetto a ciò che il giocatore vorrebbe ottenere.

Solo l'esperienza può convincere sulla veridicità di certi tells o dei reverse tells. Se il vostro obiettivo è vincere con costanza nel poker, è bene che vi concentriate su quelli più affidabili lasciando perdere il resto.

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Natalia Chiaravalloti

: Copywriter Gambling Expert

Copywriter specializzata e correttrice bozze. Da quasi 10 anni si occupa di della revisione di contenuti legati al gambling e nell'analisi di casinò online.