Porteur: storia ed evoluzione di un mestiere poco conosciuto

Ultimo Aggiornamento 18 dic 2018
Porteur: storia ed evoluzione di un mestiere poco conosciuto

Quella del porteur è una professione conosciuta per lo più in America, ma che non ha attecchito in Europa, dove, però, si è trasformata ed evoluta

Nel mondo del gioco d'azzardo, esistono figure professionali poco conosciute che, però, ricoprono un ruolo fondamentale nell'enorme macchina del gambling. In particolare, c'è n'è una che si è particolarmente sviluppata in America, ma resta pressoché sconosciuta in Europa. È quella del Porteur.

Il compito del Porteur

Il termine “Porteur” in francese, significa “vettore”, ma viene tradotto anche come “portatore”. Proprio come questo elemento matematico, il suo compito primario è quello di indirizzare verso una certa direzione. Si può dire che il porteur altro non sia che il manager dei giocatori. È lui che dirotta i gamblers verso le case da gioco con le quali collabora, un ruolo che riveste il settore della pubblicità nel caso dei migliori casinò online AAMS. Negozia per i giocatori le migliori condizioni d'alloggio con i casinò e, in alcune occasioni, se ne fa carico egli stesso. Lo scopo? Quello di ogni venditore: la percentuale. Portare nuove persone a giocare, genera infatti un profitto che può essere elargito in varie forme.

il Porteur può essere compensato in base a delle percentuali calcolate sulle perdite del giocatore o sul denaro da lui rischiato giocando fiches speciali non convertibili o, anche, sul deposito.

Benny Binion, il capostipiyte dei porteur

Se si parla di porteur non si può non nominare Benny Binion, l'uomo che ha cambiato per sempre il mondo del gioco d'azzardo. Se Las Vegas, oggi, è la capitale del gioco d'azzardo, lo si deve alla sua vena visionaria. Fu lui, nel 1946, ad iniziare la rivoluzione che ha portato la città del Nevada ad essere famosa in tutto il mondo. Non è un caso che sia stato immortalato con una statua all'angolo tra la Second Street e Ogden Avenue.

Si può definire una sorta di “padre del Gambling”. Fu un “porteur” del tutto innovativo. Nel 1949 inaugurò un match testa-a-testa tra due popolari giocatori ed high-rollers, con milioni di dollari in palio. L'incontro durò cinque mesi e cambiò per sempre il mondo del poker. Nel 1951, aprì The Horseshoe. Fu il primo casinò in cui il lusso era considerato un elemento fondamentale e non accessorio. Per la prima volta si offrì un servizio di limousine da e per gli alberghi ai facoltosi clienti, oltre ai drinks per i giocatori. Prima lo si faceva solo per gli high rollers. Inoltre, Binion alzò i limiti di puntata e disse che avrebbe onorato qualsiasi scommessa non importa quanto grande, a patto che fosse la prima scommessa. Benny, cambiò, dunque, il modo di intendere il gioco, trasformandolo da prodotto di nicchia per soli professionisti, a spettacolo popolare a cui chiunque poteva partecipare.

Lo sviluppo in rete

La figura del porteur, come detto, è quasi del tutto sconosciuta in Europa. Il motivo è semplice: il mercato del gioco d'azzardo non è così ampio nel vecchio continente, da richiedere questa figura professionale. La concorrenza è minima e il rischio di condividere più clienti per i casinò, è notevole. In rete, però, la situazione è diversa. Esistono portali che puntano a indirizzare il giocatore verso la miglior offerta online. Attraverso la registrazione sul sito, è possibile conoscere le migliori offerte con bonus di benvenuto oltre che un’ampia gamma di informazioni, segreti, trucchi e strategie di gioco utili per rendere sofisticato il proprio stile di gioco. Si può, quindi, affermare che, quello che in America fa il porteur, in Europa, è affidato alla rete. E' attraverso questa che il giocatore sceglie quale offerta di gioco sia più conveniente.

Sono state create a questo scopo anche partnership tra siti diversi ma affini (ad esempio siti sportivi online e agenzie di scommesse) per incrementare il traffico di gioco. Insomma: la figura professionale del porteur in Europa non ha sfondato, ma le sue mansioni sono state “spostate” verso nuovi “sistemi di caccia”. Lo scopo, però, è sempre lo stesso: trovare nuovi giocatori e spingerli verso un casinò.

Giada Benazzi

: Copywriter e Public Relation Specialist

Sono una copywriter specializzata nel settore dell'iGaming ed esperta in Big Data legati al gioco d’azzardo online. Mi occupo della redazione e revisione dei contenuti pubblicati nella sezione blog di Gaming Report, oltre ad effettuare ricerche e indagini di settore. Curo le relazioni pubbliche con i media italiani e internazionali, soprattutto in nazioni come Spagna, Francia, Inghilterra e Stati Uniti.