Soffia il vento dell'Est. Nasce la Tigre de Cristal, il casinò più grande della Russia

Ultimo Aggiornamento 18 dic 2018
Soffia il vento dell'Est. Nasce la Tigre de Cristal, il casinò più grande della Russia

Anche se non si è ancora svolta l’inaugurazione ufficiale, giovedì 8 ottobre ha aperto le porte ai suoi clienti il casinò più grande della Russia, costruito nell’area geografica di Primorye, nell’estremo Oriente russo, dove è consentito il gioco d'azzardo. L'apertura finale e completa dell'intera proprietà, incluso l'albergo, è prevista, però, per il 12 novembre.

La Tigre de Cristal è il più grande resort nello stato, secondo una dichiarazione rilasciata dal governo regionale di quel territorio. L'apertura di questo primo casinò, un investimento che Lawrence Ho Yau Lung ha fatto attraverso la Summit Ascent Holding, in una zona vicino a Vladivostok, contribuirà a creare nuovi posti di lavoro, ne sono previsti 700, e favorirà lo sviluppo del turismo insieme alla crescita economica della regione di Primorye, secondo Eric Landheer, direttore delle finanze e delle strategie impresariali di G1 Entertainment, filiale della Summit Ascent Holding.

E’ il primo di quattro case da gioco autorizzate per quella particolare area geografica in cui il gioco d’azzardo è legale. "Ci concentreremo inizialmente sul business del mercato di massa e premium e per questo stiamo mantenendo contatti significativi con gli sviluppatori, azionisti e partner di molteplici giurisdizioni", ha dichiarato Landheer alla stampa.

Il complesso ha un valore stimato intorno ai 4,2 miliardi di euro. La “Fase 1” del progetto prevede la presenza di 42 tavoli da gioco, per il mercato di massa, 25 tavoli VIP e 769 slot. La “Fase 2” includerà un centro commerciale , un centro benessere, una discoteca e uno spazio per conferenze con auditorium. Si prevede che l'area di gioco d'azzardo a Primorye produrrà introiti per più di un miliardo di rubli (16 milioni di dollari) in tasse, secondo le previsioni del governo regionale. La decisione di creare una zona di gioco in Primorye vicino a Vladivostok, era stata avanzata dal governo russo già nel 2009, quando il gioco è stato vietato in tutto il paese, con l'eccezione di sei zone speciali. Solo due di queste “zone di gioco” Azov-City nella regione di Krasnodar e il Siberian Coin a Altai, erano riusciti a convertire il loro status speciale in complessi per il gioco d’intrattenimento.

La vicinanza della zona di Primorye con i mercati asiatici, ha contribuito ad attirare grandi investitori asiatici, come la Malesia NagaCorp Ltd. e la Melco. Inoltre, uno degli scopi principali che ci si propone di raggiungere, è quello di attirare i visitatori di Cina, Corea e Giappone.Ci sono 120 milioni di asiatici affascinati dal gioco d’azzardo e che vivono vicino, proprio a due ore d’aereo, praticamente a portata di mano per coloro che vorranno visitare la Siberia e Vladivostok. Si tratta inoltre di un ambiente lussuoso e molto attraente, in una parte del mondo che non ha complessi del genere da offrire. L’industria del gioco d'azzardo dell'Est riceverà una spinta enorme, finora offerta forse solo da Las Vegas.

Oltre al casinò, l'area di 620 ettari, ospiterà 15 hotel,12 ville per gli ospiti, uno yacht club, un centro commerciale, un centro espositivo e numerosi teatri.

La data prevista per il completamento del progetto è il 2022. Fino ad oggi sono stati firmati quattro contratti d’investimento per un valore di 108 milioni di rubli (1.750 milioni di dollari). All’ apertura del casinò hanno partecipato più di mille persone. L'apertura ufficiale del casinò Tigre de Cristal si terrà il 12 novembre. Le carte fedeltà di questo casinò sono già state acquistate da 9.000 persone e 300 membri del personale sono già stati formati per lavorare nel casinò.

Giada Benazzi

: Copywriter e Public Relation Specialist

Sono una copywriter specializzata nel settore dell'iGaming ed esperta in Big Data legati al gioco d’azzardo online. Mi occupo della redazione e revisione dei contenuti pubblicati nella sezione blog di Gaming Report, oltre ad effettuare ricerche e indagini di settore. Curo le relazioni pubbliche con i media italiani e internazionali, soprattutto in nazioni come Spagna, Francia, Inghilterra e Stati Uniti.