La frammentazione europea nelle misure per il Gioco Responsabile

Ultimo Aggiornamento 13 dic 2021
La frammentazione europea nelle misure per il Gioco Responsabile

Gioco Online, EGBA: “In UE progressi nel rafforzamento delle norme a protezione dei giocatori, ma vi è troppa frammentazione”

Di recente l'Università di Londra ha pubblicato un nuovo studio commissionato dall'European Gaming and Betting Association (EGBA) che si è occupato di esaminare alcuni aspetti specifici inerenti le norme sulla protezione dei consumatori negli Stati membri dell'UE. Tra queste rientra la conoscenza dei requisiti dei clienti, la protezione dei minori, il gioco più sicuro e il supporto terapeutico.

Approcci simili ma differenze nell'applicazione

A conclusione dello studio è emerso che tutti gli Stati adottano indubbiamente approcci simili volti alla protezione dei consumatori, ma vi sono differenze nella progettazione e/o attuazione delle norme nazionali. Vi sono inoltre alcuni Stati membri in cui mancano delle norme efficaci che possano proteggere gli utenti dalle insidie del gioco online.

Un esempio è l'adozione del registro nazionale di autoesclusione. Sebbene tale strumento sia stato adottato da 16 Stati membri, sussistono chiare differenze, da stato a stato, nell'aggiunta dei giocatori e la durata della loro autoesclusione. Inoltre, non tutti gli Stati membri sono dotati di norme che vietano l'invio di pubblicità sul gioco d'azzardo agli autoesclusi.

Per approfondimenti: Guida Gioco Resposabile

Limiti di giocata e deposito, autoesclusione e tutela dei minori

Lo studio ha evidenziato che ben 18 Stati membri impongono agli operatori di fissare dei limiti di tempo di giocata e dei limiti di deposito, tra i quali l'Italia che da tempo adotta questo strumento nei migliori casinò online AAMS. Per quanti riguarda, invece, gli strumenti di autoesclusione, questi ultimi vengono offerti in solo 16 Stati membri, eccetto due, nei quali esiste un registro nazionale di autoesclusione. Dal 2018 anche Repubblica Ceca, Paesi Bassi e Slovenia hanno adottato tali registri.

Per quanto riguarda invece la tutela dei minori, in 17 Stati membri, 5 in più rispetto al 2018, vi è l'obbligo di esporre sulla pubblicità dei giochi un “segnale di divieto di gioco d'azzardo ai minori". A tal proposito, in 12 Stati membri è fatto divieto di inviare agli autoesclusi pubblicità di giochi a distanza; 11 Stati membri ordinano agli operatori di fornire linee di assistenza per il gioco problematico e centri di trattamenti ai propri clienti.

In tutti gli Stati membri vi sono strutture governative che detengono la responsabilità della regolamentazione del gioco d'azzardo. Tra questi, 16 Stati membri hanno istituito un'autorità indipendente per il gioco. Tra gli strumenti di applicazione delle sanzioni rientrano multe, sospensioni della licenza e revoca della licenza.

Necessità di quadro normativo standardizzato e maggiori misure di prevenzione

Maarten Haijer, Segretario Generale EGBA, commentando i risultati dello studio, ha sottolineato la necessità di elaborare un quadro normativo più standardizzato che possa limitare la crescente frammentazione con cui vengono applicate le regole.

Accogliamo con favore i progressi compiuti nel rafforzamento delle norme sulla protezione dei consumatori negli Stati membri dell'UE. In diverse aree, i principi normativi stanno convergendo, ma c'è una crescente frammentazione nel modo in cui le regole vengono implementate e questo crea una complicata mappa di conformità e applicazione per i regolatori e gli operatori del gioco europei, mentre evidentemente non va a vantaggio del consumatore. Un quadro normativo più standardizzato andrebbe sicuramente a vantaggio di tutti”.

Secondo Haijer, inoltre, è necessario fare di più per rafforzare le misure di prevenzione e garantire che coloro che presentano problemi siano segnalati alle linee di assistenza e ai centri di trattamento pertinenti.


Pasquale Giacometti

: Redattore

Giornalista pubblicista esperto in calcio e scommesse sportive. Collabora in pianta stabile con la nostra redazione di Gaming Report e con due quotidiani online dedicati al Napoli e al football italiano. Specializzato in podcast, contenuti multimediali e social network.