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Perché sta crescendo il volume d’affari del calcio in Italia?

La 14ª edizione del ReportCalcio, recentemente pubblicata, ha tracciato un quadro accurato dello sport nazionale del nostro Paese
Perché sta crescendo il volume d’affari del calcio in Italia?

La  14ª edizione del ReportCalcio, recentemente pubblicata, ha tracciato un quadro accurato dello sport nazionale del nostro Paese. Si tratta del rapporto annuale sul calcio italiano e internazionale sviluppato dal Centro Studi FIGC in collaborazione con AREL (Agenzia di Ricerche e Legislazione) e PwC Italia, il cui compito è quello di fotografare la situazione nel mondo del pallone.

Report Calcio: i dati più rilevanti legati all'Italia 

I dati evidenziati dalla 14ª edizione del ReportCalcio tracciano un quadro di forte espansione del calcio. Ad oggi sono stati tesserati quasi 300.000 calciatori in più rispetto al periodo Covid. Questo ha creato un impatto sul PIL di 11,3 miliardi e creato circa 130.000 Unità Lavorative Annue.

In Italia sono quasi 34 milioni i tifosi, il 66% della popolazione italiana over 14. A questi si aggiungono quasi 300 milioni di fan e follower sui social media e quasi 2,5 miliardi di visualizzazioni su YouTube.

Tutto questo si traduce in numeri record anche per le scommesse. La raccolta sul calcio ha raggiunto 14,8 miliardi di euro che ha portato un gettito erariale di 371,4 milioni di euro. Il dato è superiore di 7 volte rispetto al 2006, quando la Nazionale si laureò campione del mondo per l'ultima volta. Questo aspetto è significativo se si pensa che la nostra Nazionale non si qualifica per un mondiale dal 2014 e che un'intera generazione di ragazzi non ha mai visto l'Italia partecipare al massimo torneo per Nazionali. Stessa cosa per quel che concerne i club. L'ultimo trionfo in Champions League risale al 2010 e negli ultimi quattordici anni i club italiano hanno vinto solo una Conference League (nel 2022 con la Roma) e una Europa League (con l'Atalanta a maggio di quest'anno). 

Nonostante i risultati sportivi non siano all'altezza il calcio italiano è cresciuto anche a livello internazionale. I dati raccolti, infatti, evidenziano come l'audience stimato sia quasi di 1,6 miliardi di telespettatori, mentre la fan base globale della sola Serie A sfiora il miliardo di persone.

La Serie A, pilastro del sistema fiscale sportivo italiano

Il calcio attualmente rappresenta il principale sistema sportivo dal punto di vista della contribuzione fiscale, nonostante la scarsa visibilità legata al divieto sponsorizzazione. Tra il 2006 e il 2021 la contribuzione fiscale e previdenziale totale è stata pari a 18,3 miliardi di euro. La serie A la fa da padrona con il 68% del contributo erariale (12,4 miliardi). Al secondo posto troviamo le scommesse sul calcio estero (15%, pari a 2,8 miliardi). Gli altri due campionati professionisti del nostro campionato hanno generato rispettivamente il 12% (Serie B, pari a 2,1 miliardi) e il 5% (serie C, pari a 966 milioni) del contributo erariale.

2,8 miliardi di fan e oltre 4000 accordi di sponsorizzazione

Il ReportCalcio 2023 ha analizzato anche la situazione economica di 180 club partecipanti alle 10 principali Top Division europee (Inghilterra, Germania, Spagna, Italia, Francia, Olanda, Portogallo, Turchia, Russia e Scozia). Tale analisi è servita a fare il punto sulla fan base del calcio a livello mondiale. A livello digitale, il Report ha registrato circa 2,8 miliardi di fan. Questo si è tradotto in 24,2 miliardi di video visti su Youtube su questo argomento.

Il dato più importante è però quello relativo alle sponsorizzazioni commerciali. Sono stati infatti registrati 4.165 accordi di sponsorizzazione, di cui il 25% di provenienza estera. Analizzando i singoli mercati merceologici si è notato che la parte del leone viene fatta da aziende che si occupano di Servizi & Consulenza (505 sponsorizzazioni). A seguire troviamo Abbigliamento & Moda (408) e Bevande (340).

Un aspetto molto interessante sono i 59 stadium naming rights, ovvero aziende che danno il proprio nome allo stadio di proprietà del club. Il 36% di questi accordi è sottoscritto da aziende provenienti dal settore Bancario, Assicurativo & Servizi Finanziari.

Per quel che riguarda i trend che si stanno sviluppando in questa fase, va analizzato un fatto rilevante: 143 club dispongono di una divisione di esports nel 2023. Nel 2017 erano 76. Di fatto in sette anni il numero è quasi raddoppiato.

Le società ormai guardano al futuro e cercano di espandere sempre più la propria fan base con iniziative ad hoc in grado di catturare un pubblico sempre più giovane. Non è un caso che 32 società abbiano realizzato o contribuito a realizzare una docuserie sulla propria attività, 19 club stiano sviluppando progetti utilizzando il Metaverso, 9 stiano entrando nel Web 3 e 22 abbiano aperto un Innovation Center.

Davide Luciani

Ruolo: Redattore

Giornalista pubblicista di origine abruzzese e Copywriter da oltre sette anni. Su GamingReport mi occupo di redigere articoli sul mercato del gambling nazionale e internazionale, oltre a recensire slot machine e casinò online. Collaboro anche con delle testate sportive come Sportcafe24.com e con La Legge per Tutti, portale di diritto legato all'informazione giuridica e alla consulenza legale, commerciale e fiscale.